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Blog di Fabio Cuoppolo, 27 anni, che ha la pretesa, ogni tanto, di instillare qualche dubbio nei suoi pochi affezionatissimi lettori

venerdì 13 maggio 2011

la politica, i manifesti e la metropolitana...

In chiusura di campagna elettorale per le amministrative notavo due storture che evidenziano lo stato di degrado morale della politica italiana. La prima riflessione è sull'affissione selvaggia dei manifesti elettorali: chi ha fatto una campagna elettorale per qualche partito sa bene che ci sono delle regole precise per la dislocazione dei manifesti di partito e dei candidati, siano essi per il comune o per le circoscrizioni.
Se si gira per Torino  però si nota come ci sono manifesti incollati uno sopra l'altro o che occupano tutte le colonne degli spazi di affisione. Non si arriva di certo alle vergogne assolute di altre città italiane (provate a fare un giro a Roma in campagna elettorale e troverete manifesti pure sui monumenti) ma è evidente che le sanzioni non scoraggiano nessuno, anzi invogliano quasi all'illegalità, tanto puntualmente dopo le elezioni ci sarà qualche blitz che condonerà tutte le multe per tutti. Una delle tante leggi ad categoriam.

La seconda riflessione la facevo seguendo la campagna elettorale di Milano. Un mesetto fa notavo che sui materiali elettorali di molti candidati di centrosinistra della zona 5 di Milano si invocava lo stop alla chiusura della fermata m2 di Abbiategrasso (quella di casa mia). Pensavo fosse una leggenda metropolitana (in tutti i sensi)  per fini elettorali, che approfittando della recentissima apertura della diramazione per Milano Assago faceva leva sulle paure dei cittadini di perdere l'unica fermata dopo Famagosta e quindi il capolinea a discapito di Milano Forum. Qualche settimana dopo ad Abbiategrasso m2 personale ATM mi da un volantino nel quale "informa i cittadini che è falso che la fermata chiuderà". Mi sono detto che quindi avevo ragione e che era troppo strano chiudere una stazione già aperte, peraltro così funzionale per un'intera zona posta anche più a sud e collegata con i tram 3 e 15. Mi sbagliavo invece. La giunta Moratti ha effettivamente previsto la chiusura della fermata essendo scritto nel PGT approvato pochi mesi fa dal consiglio comunale meneghino:  essendo in periodo elettorale vergognosamente ha utilizzato personale ATM (i cui vertici sono nominati dalla Moratti ovviamente) per fare di fatto campagna elettorale sostenendo una bugia grossa come una casa. Gli stessi sindacati ATM sono insorti perchè personale è stato distolto da attività ordinarie per fare volantini a beneficio dell'amministrazione stessa preoccupata evidentemente dalla raccolta di 5000 firme contro la chiusura della fermata a ridosso di una tiratissima campagna elettorale.

3 commenti:

  1. 2 tra le innumerevoli vergogne che ci asfissiano ogni giorno in questa campagna elettorale

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  2. Condivido! Chi sei? Blogspot ti segnala come anonimo

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