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Blog di Fabio Cuoppolo, 27 anni, che ha la pretesa, ogni tanto, di instillare qualche dubbio nei suoi pochi affezionatissimi lettori

giovedì 12 gennaio 2012

I FURBETTI DEL MERCATINO

La BCE presta denaro alle banche dell'Unione a un tasso stracciato dell'1% da restituire a 3 anni. Cifre enormi, si parla di 500 miliardi di euro, per dare ossigeno al sistema creditizio e quindi all'economia reale per privati e imprese.

Oggi spread in calo, l'asta dei bot va benissimo, rendimenti dimezzati (il 12 mesi cala dal 5,952% al2,735%): tutto ciò è indice di come le banche stanno avendo la tendenza a prendere in prestito denaro dalla BCE a costi quasi nulli e speculano su debiti sovrani a rendimenti alti.

E privati e imprese? E l'economia reale? Per sapere la risposta provate (se l'avete) ad avere un contratto fisso a tempo indeterminato, una discreta somma iniziale di partenza e magari anche qualche genitore che vi da garante e provate ad andare in banca a chiedere mutui e vedere se ve lo danno. E se ve lo danno a che tassi. Figurati poi se a chiedere credito per pagare fornitori e dipendenti è un piccolo imprenditore, che avrebbe anche un'azienda sana, ma i clienti non gli saldano le fatture in tempo (e i primi che pagano non a 60 giorni, ma magari dopo 600 sono proprio gli enti pubblici ).

ERRATA CORRIGE

Come fattomi notare da un anonimo lettore del blog la notizia di Michelle Ferrari candidata con il Movimento 5 stelle è stata smentita.
Pubblico doverosamente quindi il comunicato: 


http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/laspezia/2012/01/smentita-relativa-allarticolo-apparso-su-il-secolo-xix-in-data-11012012.html

mercoledì 11 gennaio 2012

MOVIMENTO A 5 STELLE PORNO?

La ventiquattrenne Michelle Ferrari, sosia di Michelle Hunziker, dal porno alla candidatura nella Lista Movimento 5 stelle per le prossime comunali di Genova. Proprio la città natale di Beppe Grillo. 

La notizia è di oggi, vedremo tra qualche mese se da presunti capolavori quali "amami zio", "incontro proibito" e "la superpoliziotta" la nostra aspirante amministratice e controllora della cosa pubblica arriverà a Palazzo Tursi.

Una cosa è sicura: non è certo CASTA, e parte già avvantagiata nel dibattito pubblico odierno. 

Ps. Mi sono dovuto sforzare per cercare una foto sobria.

martedì 10 gennaio 2012

RYANAIR E CASELLE

In questi giorni a Torino è esploso il caso Ryan Air. Fino a ieri tutte le prenotazioni da e per Torino della compagnia low cost sono bloccate dopo il 24 marzo 2012, e se oggi i giornali riportano della comparsa di un nuovo TRN-MLA, al momento comunque niente risulta prenotabile per la capitale maltese.  

Si sono interrotte quindi bruscamente le estenuanti trattative tra Sagat e Ryan Air per installare a Caselle una base che duravano ormai da mesi. Base significa che un certo numero di aereomobili staziona di notte nell’aereoporto portando con sè un un aumento delle rotte disponibili. Torino rischia così di rimanere una delle pochissime (l’unica?) area metropolitana europea di medie e grosse dimensioni a non avere una base Ryan Air. Ad esempio città come Karlsruhe (!!) in Germania aprirà da marzo 2012 una base e i due aereomobili che stazioneranno (ipotesi su cui si lavorava su TRN) porteranno a 19 rotte. Breslavia con un aereomobile solo arriva ben a 22. Per loro forse non valgono le motivazioni addotte da Sagat per lo stop (crisi economica e cambio al management commerciale di FR)? Al momento risultano quindi bloccate non soltanto le nuove possibili destinazioni ma anche l’attuale carnet (Brindisi, Bari, Bruxelles, Charleroi, Dublino, Girona, Ibiza, Londra Stansted, Parigi, Trapani), peraltro proprio a ridosso del ponte pasquale. 

I soggetti pubblici partecipanti a Sagat devono porre rimedio al più presto allo squilibrio persistente nei confronti degli azionisti privati che rallentano gli investimenti (per intascare gli utili) per la base. Il Comune di Torino in prima istanza, perché maggiore azionista con il 38% e a maggior ragione perché il sindaco Fassino aveva posto lo sviluppo di Caselle come uno dei punti importanti del suo programma elettorale non più tardi di 6 mesi fa. E se a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, il fatto che la famiglia Benetton controlli attraverso Sintonia S.A. non solo il 25% delle azioni di Sagat, ma anche quote di Alitalia (concorrente di Ryan Air, in competizione diretta su alcune rotte) può non essere una coincidenza in tutta questa vicenda. 

Sullo sfondo di tutto questo ci sono gli stucchevoli esibizionismi di dati trionfanti sui passeggeri ( +3,9%) di Caselle sul periodo gennaio-novembre 2011 da parte di molti. Il +3,9% per un totale di 3.412.679 passeggeri rispetto allo stesso periodo del 2010 però nasconde parte della verità: Torino passa dal 12 posto nella classifica degli aereoporti italiani al 14 posto e assiste con invidia ad altri incrementi, quelli sì più entusiasmanti. Possiamo quindi vedere tra gli altri Linate +9,6%, Bergamo +9,6% (con più del doppio dei passeggeri trasportati rispetto a TRN e solamente grazie alla base Ryan Air che fa il 90% del traffico), Pisa +10,7%, Venezia +25,6%, Cagliari +7,7%, Brindisi +29,2%, Verona +12,3%. Ci sono poi casi di boom in alcuni aereoporti, che seppure piccoli, stanno trovando sostenibilità nella specializzazione di alcuni traffici regionali (vedi Rimini). 

E’ inspiegabile in ogni caso la lenta risposta degli enti locali a Caselle. L’aereoporto non è soltanto la porta d’ingresso a Torino e al Piemonte: porta occupazione, sia strettamente legata all’aereoporto con la manutenzione, l’handling e la ristorazione, sia legata al fatto che un territorio accessibile è sempre più uno degli standard di localizzazione di imprese. Un territorio che in fase di selvaggia deindustrializzazione ha puntato strategicamente anche sul turismo si taglia in questo modo le gambe da solo. Da aggiungere inoltre che l'amministrazione regionale precendete non ci pensò troppo a impegnare ingenti risorse per comarketing con la nuova Alitalia che ora dopo poco smantella alcune delle rotte di Torino (sempre meno raggiungibile dopo i tagli contestuali di Trenitalia) e invece ha glissato su Ryan Air, che si è dimostrata ben più affidabile come destinario di investimenti. Connettività uguale sviluppo quindi, sperando di ricevere presto notizie di senso opposto. 


lunedì 9 gennaio 2012

TRA DE SANCTIS E FARINA..

Può essere che questo video non sveli niente di irregolare. La domanda è: si può restare sereni guardando questo video?

 
Veniamo poi alla premiazione di Simone Farina, il terzino del Gubbio che rifiutò la tangente per truccare una partita, durante il gran galà del Pallone d'Oro. Onore a lui. In questa foto con Blatter che lo premia però la didascalia perfetta secondo me è: "il buono e il cattivo".


IPSE DIXIT #6

Santanchè: "Piuttosto che piangere come la Fornero, mi ammazzerei".





La aspettiamo al varco. Così come Mastella che dichiarò che in caso di vittoria di De Magistris a Napoli si sarebbe suicidato.

mercoledì 4 gennaio 2012

ve l'avevo detto?

Molte delle 16000 tessere del pdl di Vicenza sarebbero state sottoscritte a insaputa dei titolari 


Il 3 dicembre su questi schermi scrivevo così

Il pdl tessera per i "congressi". Sono usciti i dati delle tessere del Piemonte. Chivasso 990 tessere su 26000 abitanti è il caso più eclatante insieme a tanti altri. Non male per un partito allo sfascio: eppure conviene ancora pagare un po' di soldi per tesseramenti falsi e selvaggi per scalarlo...
Le tessere controllate sono l'anticamera del voto controllato di stampo mafioso. Quando morirà questa partitocrazia malata? 

uscirà qualche scandalo anche in Piemonte così da farmi dire il classico e saccente "io ve l'avevo detto?"

ma...

...vi era proprio bisogno di perdere tempo e soldi per una consulenza che certificasse che i nostri Parlamentari guadagno di più rispetto alla media europea? Mistero.

martedì 3 gennaio 2012

OMSA

La vicenda della Omsa è emblematica: un'azienda sana, che fa profitti, approfitta della crisi per delocalizzare in Serbia licenziando 350 persone, 320 donne.
L'appello-iniziativa di Idv a boicottare la Golden Lady è di fine maggio 2010*, ora finalmente molta gente si è svegliata. La forza del consumatore incazzato è ancora non sfruttata fino in fondo.


*http://www.youtube.com/watch?v=_W6o1gthuJw