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Blog di Fabio Cuoppolo, 27 anni, che ha la pretesa, ogni tanto, di instillare qualche dubbio nei suoi pochi affezionatissimi lettori

mercoledì 23 maggio 2012

23 maggio 1992

Oggi è il ventennale della strage di Capaci. Oggi vado un po' controcorrente e scelgo di parlare non del giudice Falcone, di sua moglie Francesca Montinaro , e dei agenti di scorta uccisi (Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani) ma bensì di Giuseppe Costanza, autista di Falcone, rimasto illeso. Era autista fidatissimo da ben 8 anni. Lui stesso chiamava la scorta avvertito da Falcone. Come quel pomeriggio.

Il suo nome probabilmente sarà sconosciuto a tutti.  Si ricordano i morti, ma non i vivi. E parto proprio da qui, chiedendomi il perchè il suo essere sopravvissuto è stata una colpa che gli hanno scaricato addosso. Come se lui avesse avuto una qualche colpa nel non essere morto da martire alle 16.58 del 23 maggio 1992.

Alla prima commemorazione ufficiale del 23 maggio 1993 fu allontanato bruscamente e non è mai stato invitato in venti anni. Il primo invito ufficiale è arrivato quest'anno (del ministro Profumo). Non fu mai risarcito per l'incidente di servizio, non ebbe mai sostegno dai suoi superiori, fu messo in ufficio a bollare il cartellino senza fare niente per anni. Per qualcuno forse anche  Giuseppe doveva morire quel pomeriggio. Sicuramente moralmente l'hanno fatto morire lentamente e dolorosamente ogni giorno di questi 20 anni.


per noi e per l'italia


PER NOI E PER L’ITALIA


Ci stiamo impegnando a costruire democrazia, nel solco della Costituzione repubblicana. 
L’Italia è il nostro Paese e la nostra occasione per dimostrare di cosa siamo capaci.
Non vogliamo rassegnarci e nemmeno illuderci che ci siano scorciatoie per risolvere i problemi.
Crediamo che il Presidente Roberto Cota debba dimettersi e che il Piemonte debba tornare a votare: la ferita dei brogli elettorali, le inchieste della magistratura sulla sanità, sono segnali che cittadini e politica non possono più eludere.
Crediamo che i partiti debbano essere complessivamente regolamentati attraverso legge e che una attenzione speciale debba essere riservata a trasparenza e limiti nella gestione del denaro
Crediamo che la legge elettorale nazionale vada riformata: i cittadini devono poter eleggere i propri rappresentanti e nell’attesa di una compiuta riforma elettorale, crediamo sia necessario e urgente affrontare il tema della rappresentatività e della selezione di una nuova classe dirigente per il nostro Paese, anche attraverso primarie aperte per la scelta dei futuri parlamentari.


Ci incontriamo per parlarne e per prepararci alle prossime scelte di impegno

 SABATO 26 MAGGIO
alle ore 15, a Torino in Piazza Castello di fronte alla Regione


primi sottoscrittori:

Davide Mattiello, presidente Fondazione Benvenuti in Italia
Roberto Barbieri, Consigliere IDV Provincia di Torino
Diego Sarno, Assessore Comune di Nichelino, PD
Marco Grimaldi, Consigliere Comunale Torino, SEL
Davide Guida, Capogruppo IDV Comune di Moncalieri
Fabio Cuoppolo, Consigliere IDV Comune di Settimo Torinese
Roberto Reginato, Capogruppo IDV Comune di Carmagnola
Stefano Rizzo, Vice Sindaco di None, PD
Giampiero Tolardo, Consigliere Provincia di Torino, PD
Elio Benvenuti, Segreteria piemontese GD
Anna Mastromarino, ricercatrice universitaria
Pietra Selva, Viartisti Teatro
Tito Ammirati, Cooperativa Arcobaleno
Antonio Pappalardo, Sostenitore Fondazione Benvenuti in Italia
Georges Tabacchi, presidente Social Club
Daniele Valle, presidente Circoscrizione 3, Torino, PD
Francesco Daniele, coordinatore commissione sport e politiche giovanili, Cir. 3
Giancarlo Palazzo, direttore generale coop. Arcobaleno
Alberto Re, consigliere Cir. I, SEL
Elena Buffa, consigliere Cir I, SEL

domenica 13 maggio 2012

19 anni fa #alex

Non mi sono innamorato del calcio e della Juve da piccolissimo. Iniziai a seguire il calcio solo nel 1993, avevo già 7 anni. In genere si inizia prima, ma quella passione improvvisa, acritica, inesplicabile come quella per il calcio esplose, non so perchè, solo allora. 
E' un caso, ma quello fu il tuo primo anno alla Juve. 19 anni fa. 

Della prima passione per il calcio ricordo nitidamente i mondiali del 1994. Ero in vacanza a Ischia e mi affacciavo al balcone a ogni gol per sentire i boati di tutta l'isola ai gol della nazionale italiana. Poi il 1996 e la finale di Roma, e poi la stagione successiva. Dove la Juve diventò la TUA juve per tanti anni. Il terzo miglior goleador italiano di sempre. Il gol a Tokio. La mattonella delle punizioni. Il gol del 3-2 con la Fiorentina. Il gol inutile di tacco nella finale con il Borussia. L'infortunio di Udine, il ritorno difficile, il gol di Bari per tuo padre. Eri diventato Godot, segnavi solo su rigore, l'affetto intatto di tutti lo stesso. I gol sbagliati in finale dell'Europeo ed era dura difenderti. Il gol al Messico nel 2002, il gol con la Germania, il rigore in finale nel 2006 (potevano sbagliare tutti, ma non avrei tollerato un tuo errore). La B a Rimini e Frosinone, il gol allo Zenit, la standing ovation del Bernabeu, e tanto altro....fino a quest'anno,  alla punizione con la Lazio, al gol con l'Inter, al gol di oggi. 

Del Piero - Inzaghi prima e quella  Del Piero - Trezeguet poi per tanti anni. Le coppie dei gol a grappoli. Il fastidio a volte perchè non volevi gente nel tuo ruolo e ne hai bruciati tanti. La consapevolezza di aver adorato sì Nedved e sognare ancora oggi il tocco di Zidane. In ogni caso però nessuno ha identificato come te l'amore per la  Juve di questi 20 anni. Oggi solo nostalgia, perchè se dice addio Del Piero, che aveva iniziato 19 anni fa e tu eri un  bambino, vuol dire che sono e siamo diventati grandi e adulti. E diventare grandi non è sempre piacevole.

Ciao Alex.





martedì 8 maggio 2012

Per una stella in più

In(atteso) boom del MoVimento 5 stelle in tutta Italia. Preferenze in molti casi raddoppiate ai sondaggi della vigilia delle amministrative (ma ormai fare i sondaggi ha valenza visto che per più della metà dei partiti ha sbagliato colpevolmente percentuali anche per 2 o 3 volte?), con punte di oltre il 20%. 

Tutta la responsabilità va al sistema dei partiti (nessuno escluso) italiano. E alcune delle percentuali lo dimostrano: tra dissoluzione del Pdl, scandalo Lega (-60% in moltissimi piccoli centri), Terzo Polo (detto anche 3 voti 3), Fli e Api da Chi l'Ha Visto, Federazione della Sinistra che fa semplice testimonianza c'è solo l'imbarazzo della scelta. Sel e Idv generalmente al palo, ma che esprimeranno probabilmente sindaci a Genova e Palermo, dopo Milano, Cagliari, Napoli (tolte le candidature autorevoli delle grandi città, le amministrative le patiscono sempre, meglio invece alle politiche e alle europee, dove c'è più voto d'opinione).
Il segnale più importante e negativo è tuttavia l'astensionismo, sfiducia crescente in partiti che capacità di capire il momento del Paese l'han persa da tempo. 

Se le colpe dei partiti sono chiare a tutti, e chiarissime a me che in un partito ci milito, veniamo tuttavia alla presunta soluzione, il Movimento 5 stelle.  Non è un partito. Quale sarebbe la differenza non l'ho capita. Se un partito politico è " un'associazione tra persone accomunate da una medesima finalità politica ovvero da una comune visione su questioni fondamentali della gestione dello Stato e della società o anche solo su temi specifici e particolari. L'attività del partito politico si esplica nello spazio della vita pubblica e, nelle attuali democrazie rappresentative, ha per "ambito prevalente" quello elettorale." (Wikipedia) il Movimento in cosa si discosta? Dal fatto di non avere sedi e segreterie? E allora perchè, per esempio in Piemonte, con parte dei soldi del gruppo regionale si pagano degli stipendi a del personale? E le sedi? Il primo sindaco grillino d'Italia ha dichiarato che ha affittato una sede. E cosa c'è di male? Serve per fare campagna elettorale, e le stesse costituiscono ancora un mini baluardo di discussione politica e di confronto.

Uno vale uno si dice. Ma se le epurazioni vengono decise dall'alto, in cosa si discosta il Movimento dal resto del panorama politico non è ancora chiaro. 

Rimborsi elettorali, trasparenza e stipendi? Torniamo a guardare un po' al Piemonte, regione dove il Movimento alle regionali di 2 anni fa prese una percentuale ragguardevole eleggendo ben 2 consiglieri. In nome della trasparenza pubblicano sul sito le loro buste paga (a proposito siamo a maggio 2012, visto che c'è qualcuno pagato con i soldi nostri, UN DIPENDENTE appunto, aggiornatevi un po') e sorpresa sono le cifre di tutti gli altri consiglieri regionali, e non certo i 2500 euro al mese. 
Risposta:  il resto dei soldi sono in un fondo ad Hoc per la restituzione dei soldi ai cittadini, insieme alle CENTINAIA DI MIGLIAIA di euro che servono per il funzionamento del gruppo consiliare regionale  E così che è stato programmato il Restitution Day, che ha restituito 10000 euro. E gli altri? E a chi è intestato il conto corrente? E perchè alcuni dei soldi sono finiti a esponenti stessi del Movimento? Provate a immaginare se l'avesse fatto uno di un partito? "si danno i soldi a sè stessi, i partiti sono morti, vaffanculo, ci va trasparenza cazzo, li spazzeremo tutti, loro non si arrenderanno, noi neppure". 
Nel frattempo gli eletti continuano a litigare (Biolè, Bono e Bertola).Come i vari cacicchi e truppe cammellate del Pdl, del Pd, di Sel e di IDV. Il nuovo, si diceva. Forse è vero il nuovo, almeno loro lo fanno in rete.

Il bilancio del gruppo è pubblico, ottimo, meritorio, da copiare.  Ma 12000 euro di spese per telefonate?? Nell'era di Skype che la rete il 2.0 blablabla.

Lasciamo ora le beghe locali per andare sul nazionale. In città dove il Pd tiene, Sel e Idv più o meno si confermano, e Pdl e Lega che insieme non fanno il 15% è così difficile immaginare che parte di quell'elettorato si è spostata sul Movimento, e spiega (in parte) il successo? E' una bestemmia?

Dietro Beppe Grillo ci sono troppe persone perbene e intelligenti per non rendersi conto delle troppo contraddizioni del comico, che, volenti o nolenti, ricascano su tutti.  "No euro", (e poi cosa dopo ndr) ? "Gli immigrati se ne stiano a casa loro",  "Vendola? Un busone (frocio ndr)" . GDF che controlla gli evasori "succhiasangue", "la mafia non ha mai strozzato nessuno", "macchine elettriche, no alla lobby dei petrolieri e delle banche " (lui aveva una Ferrari e una barca a motore). Sonia Alfano e Luigi de Magistris? Traditori del mandato del blog. Travaglio e il Fatto Quotidiano)  "prendono soldi da Eni e Finmeccanica, vergogna".....

Beppe, uno  che ha sempre rifiutato un contradditorio e mai sopportato una critica. Esiste solo lui, e Casalegno dietro a fare da spin doctor...DEMOCRAZIA si diceva. 

Lasciare in mano alcuni pregevoli temi sposati dal Movimento solo a loro è un errore vergognoso dei partiti. E' antipolitica anche questa. Ma per favore, basta ipocrisie.
 









mercoledì 2 maggio 2012

#deliorossi #ljajic e l'ipocrisia

Se a prendere a pugni Ljajic non fosse stato Delio Rossi, ma un tifoso esasperato da un viziato milionario che gioca con sufficienza, avremmo visto:

- grida di sdegno quasi unanimi
- richiesta di arresto e di galera
- richiesta di daspo permanente
- richiesta di costruire le celle negli stadi
- copiare il modello inglese


Tranquilli, è stato un allenatore di calcio. I moralisti in servizio permanente effettivo possono dedicarsi ad altro per stasera e i prossimi giorni.