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Blog di Fabio Cuoppolo, 27 anni, che ha la pretesa, ogni tanto, di instillare qualche dubbio nei suoi pochi affezionatissimi lettori

mercoledì 28 settembre 2011

I RADICALI E ROMANO...

Oggi durante la votazione della mozione di sfiducia per il ministro Romano la Bindi si è incazzata perchè i radicali si sono astenuti: secondo loro un modo per protestare contro il no unanime del Senato alla proposta di amnistia.

Non potevano trovare un altro momento per protestare? La storica battaglia, pur meritevole di attenzione, dei radicali sulla situazione delle carceri non dovrebbe trovare collegamenti con la richiesta di sfiducia per un ministro accusato di  CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA. (reati di mafia sempre in modo sacrosanto FUORI dalle passate misure di amnistia e indulto).

Va bene il diritto di rappresentanza in parlamento dei radicali, però non è la prima volta che votano in dissenso....non è necessaria una verifica di questo diritto di rappresentanza che non leda però le posizioni di tutte le opposizioni?


lunedì 26 settembre 2011

Brunetta e il certificato antimafia

Oggi il nano Brunetta ha detto che ci sono le riforme a costo zero per la crescita, quelle per la semplificazione. Ha detto che bisogna togliere tra gli altri il certificato antimafia. Mentre attendiamo di sapere in 3 anni cosa ha prodotto il suo ministero, se non una virulenta crociata antifannulloni i cui risultati sono ZERO, la sua delirante dichiarazione di oggi aggiunge un'altra perla alla sua collezione di fregnacce tra cui tra le altre ricordiamo:

- stavo per vincere il Nobel all'Economia (Samuelson sta ancora ridendo da sottoterra)
- La sinistra che prepara il colpo di stato vada a morire ammazzata
- Voi precari siete l'Italia peggiore

L'affermazione di oggi è particolarmente sconcertante: se è vero che non è sicuramente lo strumento giuridico capace di ostacolare sul serio le organizzazioni criminali interessate agli appalti pubblici perchè esse si avvalgono di prestanome, società fantasma, scatole cinesi eccetera, il certificato antimafia è comunque un presidio utile al lavoro di magistratura e forze dell'ordine.

Di sicuro questo governo ormai non ha nemmeno più la forza di far passare queste porcherie, vedrete che questa boutade verrà stralciata dal prossimo annunciato ddl "Sviluppo". In compenso ci si stupisce ancora che il nano veneziano possa avere ancora diritto di essere un ministro di questo Paese.

giovedì 15 settembre 2011

E LA REGIONE PAGA

Quando si decideranno i consiglieri regionali Andrea Stara e Mercedes Bresso a rientrare nel gruppo consiliare Pd e a rinunciare ai 2.5 milioni di euro in 5 anni che costano alle casse regionali i loro 2 gruppi monopersonali Insieme per Bresso e Uniti per Bresso? 
I costi maggiori derivano dalle spese per l'esercizio del gruppo consiliare (di cui una parte è fissa indipendetemente dal numero che rappresenta), dai gettoni per le capigruppo e da tutta una serie di costi correlati. 

Da iscritti del Pd come fanno a essere in gruppi consiliari diversi? Addirittura 2, non 1.....
Non esiste una commissione di garanzia che li obblighi a risolvere la situazione? 
Di certo che Stara sia compagno della Bragantini non aiuta....intanto la Regione paga...

martedì 13 settembre 2011

IL RISARCIMENTO DI USTICA

La sentenza del tribunale civile di Palermo prevede un maxi risarcimento di 100 milioni di Euro da parte del governo nei confronti dei familiari delle 81 vittime della strage di Ustica. A pagarlo saranno i ministeri della Difesa e dei Trasporti, colpevoli di "omissioni e negligenze", nonché dei depistaggi che hanno ostacolato l'inchiesta giudiziaria. Di fatto la sentenza si accoda a quanto sostenuto dal giudice istruttore Rosario Priore che aveva definito l'abbattimento del DC-9 dell'Itavia come il risultato di una guerra aerea combattuta nei cieli italiani. 
In particolare Priore dopo anni di indagine sostenne che la posizione dell'Italia nel Meditteraneo, i rapporti privilegiati con la Libia di Gheddafi e il controllo delle fonti energetiche ci misero in collisione con l'asse franco-inglese. Giovanardi, sottosegretario che già ammorba l'aria con le dichiarazioni insopportabili su droghe e famiglia, che è sempre stato tra i sostenitori della bomba esplosa in volo (ma messa da chi visto che non è mai stata rivendicata), ieri ha sostenuto che il Governo ricorrerà in appello. 
Perchè Giovanardi sproloquia? I relitti dell'aereo sono stati ripescati e quasi tutti i periti sono concordi che lì non vi può essere stata una esplosione, Le tracce aeree dicono poi un'altra verità rispetto a quella della Nato e cioè che il DC-9 quella sera non volava solo, ma era stato seguito, affiancato e intersecato da altri aerei. Probabilmente fu abbattuto per errore e non era il vero obiettivo, ma un aereo che volava coperto dal Dc-9, magari un Mig Libico che fu trovato poi precipitato sulla Sila. E poi le tanti morti sospette di ufficiali dell'Aereonautica, che o erano nelle torri di controllo o sui 2 aerei Nato in esercitazione dalle parti di Grosseto che morirono nell'incidente di Rammstein nel 1988 in circostanze mai del tutto chiarite.
Su questa come su altre vicende aspettiamo sempre l'annullamento del segreto di Stato che contribuirebbe a gettare luce su quello che sembra essere un episodio chiave della geopolitica di quegli anni. 

giovedì 1 settembre 2011

IL "LIBERO" MERCATO DEI LIBRI

Qualche giorno fa il Senato con voto quasi all'unanimità (tranne qualche senatore radicale del Pd)  ha approvato una norma che prevede sconti massimi del 15% sui prezzi di copertina, che possono arrivare al massimo al 25% in caso di campagne promozionali realizzate dagli stessi editori.

Il beneficio proclamato dai relatori sarebbe quello di difendere la rete delle piccole librerie  tutelando così la diffusione di cultura nel nostro Paese (???). I risultati invece saranno sotto gli occhi di tutti tra poco: un'ingiusta penalizzazione nei confronti dei grandi attori del commercio elettronico editoriale (Ibs, Bol e l'ultimo arrivato Amazon Italia) ma soprattutto dei lettori/consumatori che pagheranno di più i libri, o probabilmente ne compreranno di meno. On line credo di aver comprato ormai quasi una ventina di libri, stimolato dagli sconti e dalle promozioni che spingono a comprare di più per avere ulteriori libri a prezzi stracciati e spedizioni a domicilio gratis. Con lo sconto massimo del 15% e la limitazione dei periodi di promozione (che non potranno eccedere i 30 giorni) personalmente comprerò molto meno libri, e credo che come me ci siano decine di consumatori. 

Come può essere questo un provvedimento che diffonde la cultura nel nostro paese (vendendo meno libri) risulta incomprensibile. Qualcuno l'ha definita la casta degli editori, quel che è certo che ancora una volta si attua una norma statalista e vincolante, alla faccia della libertà d'impresa tanto proclamata e agitata dai politicanti nostrani. Quanta attenzione a bloccare le discese verso il basso dei prezzi dei libri e poca nel bloccare le impennate del prezzo della benzina......