La notizia di oggi è che Grasso, il procuratore nazionale antimafia, ha chiesto l'aspettativa al CSM per motivi elettorali, probabilmente per candidarsi nel PD, soltanto qualche giorno dopo aver criticato Ingroia per lo stesso motivo.
Sarebbe utile ricordare due cosette a proposito di Pietro Grasso.
Nessuno dubita della sua onestà, ma è opportuno stato nomitato procuratore nazionale antimafia grazie alla manina di Berlusconi e del suo governo che nel 2005 infilarono un emendamento ad personam nella legge Castelli sulla giustizia per escludere la candidabilità di Giancarlo Caselli a procuratore nazionale antimafia mettendo un tetto d'età. Un tetto che non esiste in politica e nei posti di potere, che molti mantengono vita natural durante, ma in quella occasione evidentemente andava posto. L'esclusione di Caselli di fatto favorì Grasso, che non disse mai niente sull'accaduto, nemmeno dopo che la Corte Costituzionale dichiarò illegittimo quel provvedimento.
Memorabile poi la sua frase sul Governo Berlusconi, al quale secondo Grasso, bisognava dare un premio per la lotta alla mafia. Debito di riconoscenza evidentemente, dimenticando che i grandi arresti di quel periodo storico erano dovuti alla testardaggine di forze dell'ordine e magistratura, non certo a quel governo che invece ha tagliato sulla sicurezza, sulle direzioni distrettuali antimafia, ha fatto una guerra perpetua alla magistratura, ha cercato di smontare il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia, non ha dato protezione adeguata ai testimoni di giustizia, ha favorito evasione fiscale e corruzione sempre più terreno fertile della criminalità organizzata.
Anche Dell'Utri di fatti, oggi, interviene così "Giudico bene il suo operato, è stato positivo e accorto. Si è impegnato sempre in modo concreto nella lotta alla mafia". Paese strano nel quale un condannato per favoreggiamento alla criminalità organizzata giudica chi lotta bene contro la mafia e chi invece no.
La platea radical chic è invece pronta ad applaudire. La platea addomesticata del volemmose bene alla Fabio Fazio ( che a Grasso dà sempre uno spazio enorme) che tanto riscontra favori in certa sinistra.