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Blog di Fabio Cuoppolo, 27 anni, che ha la pretesa, ogni tanto, di instillare qualche dubbio nei suoi pochi affezionatissimi lettori

venerdì 20 giugno 2014

Il declino del traffic festival

I Cani e Max Pezzali per Traffic rappresentano la degenerazione totale del concetto di Traffic.
Declino inesorabile iniziato con lo scarseggiare delle risorse pubbliche degli enti locali (Comune e Regione) già da alcuni anni.
Si è voluto tenere in piedi a tutto i costi un evento meritevole stravolgendo la sua stessa essenza artistica. Già il cambio di location era stato un sintomo: dalla Pellerina, luogo adatto a un festival musicale estivo ambizioso, all’inadegato salotto buono di Torino, passando per la Reggia di Venaria. Dai picchi di 200.000 presenze del 2007 che in un’approssimativa analisi costi benefici forse giustificavano cospicui investimenti pubblici (a memoria oltre il milione di euro) si è scivolati verso numeri quasi irrisori.

Traffic è nato intorno alla volontà di garantire la fruibilità artistica a un pubblico vasto di grandi nomi della musica, tutti concentrati in pochi giorni e garantendosi un cospicuo numero di pubblico da fuori Torino, fonte di ricadute economiche sulla città stessa. Aphex Twins, Franz Ferdinand, The Strokes, Lou Reed, LCD Soundsystem, Daft Punk, Patty Smith, Sex Pistols, Underworld, Specials e Paul Weller alcuni dei nomi che si sono succeduti negli anni. Il giochino ha retto fino al 2010, dal 2011 in poi il taglio dei fondi destinati alla cultura ne ha provocato un progressivo ridimensionamento. Per non toccare la gratuità (un prezzo simbolico di 5 euro per assistere al livello dei concerti dei precedenti anni sarebbe stata forse una soluzione che coniugava accesso popolare e qualità dell’offerta) le scelte artistiche (a proposito sarebbe interessante sapere se l’andamento del compenso dei “soliti” direttori sia stato proporzionale alla riduzione del budget per gli artisti) hanno ripiegato su artisti meno “mainstream” e prevalentemente italiani. Niente da dire contro questi, ma sono dei nomi abituati a vedersi in altri contesti (anche gratuiti o quasi) come MTV Days, Feste Democratiche e altri svariati festival estivi e non.

A me come ad altri sembra accanimento terapeutico. Per quanto ridotte le risorse pubbliche investite in Traffic sono comunque ingenti in tempi di austerity. E visto che i tempi di vacche grasse sono finiti meglio dirottarli in altri eventi musicali e culturali che siano in grado di darci visibilità fuori dai nostri confini. Altrimenti non ci resta che continuare a recitare il ruolo di provincia dell’Impero, fare il pieno di gpl e imboccare l’a4 direzione Milano.

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