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Blog di Fabio Cuoppolo, 27 anni, che ha la pretesa, ogni tanto, di instillare qualche dubbio nei suoi pochi affezionatissimi lettori

lunedì 5 dicembre 2011

lacrime e sangue

Ieri la manovra "salva Italia" presentata da Monti. Si immaginava che sarebbe stata così, tasse tasse tasse, maledette e subito. Eppure nonostante questo ci sono troppe cose che per me si potevano impostare meglio.  Provo modestamente a fare alcune riflessioni.

La riforma delle pensioni è pesantissima, le classi vicine alle pensione sono effettivamente penalizzate, ma forse bisognava trovare un meccanismo per salvaguardare le persone che erano vicino alla pensione e che erano in mobilità o in procinto di perdere il lavoro. Allungando l'età non si allungano comunque le speranze di rientrare nel mercato del lavoro una volta usciti e quindi è un doppio dramma.

Se queste classi sono penalizzate non vedo un grosso riequilibro nei confronti delle generazioni più giovani. Non è certo l'intervento di un miliardo sull'irap per le aziende che assumono giovani che è decisivo. L'unica cosa che serve sul serio è una riforma degli ammortizzatori sociali,chissà nelle prossime settimane....

L'una tantum sui capitali scudati di solo 1,5 % è solo simbolico. Credo che sia la cosa peggiore, se bisognava farlo, bisognava arrivare almeno al 5%, raddoppiando il contributo ridicolo che hanno versato con lo scudo di Berlusconi e Tremonti e trovando così le risorse per allargare la fascia di esenzione del blocco dell'adeguamento all'inflazione delle pensioni. (che già era insufficiente di almeno il 50% rispetto all'inflazione reale peraltro).


Troppi i tagli agli enti locali, soprattutto ai comuni. Non si può continuare a scaricare sui servizi e sulle addizionali (rientra quella sull'ICI) la spesa incontrollata degli enti intermedi e dello stato centrale.

L'intervento sulle province francamente non l'ho capito, o servono o non servono. Lasciarle agonizzanti e facendole diventare ancora più ostacolo alla burocrazia mi sembra una scelta inspiegabile.

Sui costi della casta praticamente nulla, e non è tanto lo stipendio dei parlamentari che incide, quanto lo sperpero smisurato dei rimborsi elettorali. Ma quelli sembrano intoccabili.

Poca roba sui conti correnti e sui conti titoli, niente sull'aumento della tassa sulle rendite finanziarie. Questa però è una battaglia da fare a livello europeo e deve essere portata al 20% subito.

Tracciabilità a 1000 euro è un po' alta, non porta a tanto. Se non si voleva andare sotto i 500 euro (con i problemi dei tagli alti di banconote) almeno ci si poteva attestare a questa cifra. 

Attendiamo il parlamento per vedere se verrà modificato qualcosina, per adesso l'unica buona notizia è lo spread calato al 3,75%.

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