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Blog di Fabio Cuoppolo, 27 anni, che ha la pretesa, ogni tanto, di instillare qualche dubbio nei suoi pochi affezionatissimi lettori

mercoledì 24 luglio 2013

L'Aeroporto delle beffe


E’ da un po’ di tempo che le nubi si addensano sempre più nere su Caselle. Innanzitutto Le dimissioni di Daniel John Winteler da AD per andare alla Miroglio. Un incarico durato appena 100 giorni e nel quale però qualche segnale di inversione di  rotta era stato dato, soprattutto nell’approccio verso la struttura e nelle relazioni con compagnie aeree (il Barcellona con Vueling e il ritorno di qualche “etnico”), tour operator e tessuto economico piemontese. Emblematica la rotta su Roma: Alitalia nel nuovo piano industriale taglia il primo volo del mattino TRN-FCO, Blu Express riduce a un solo volo daily (con orari decenti quantomeno), dopo che aveva raggiunto un picco di 6 voli. Passare in pochi anni da un milione di passeggeri l’anno su Roma alla quasi metà non è spiegabile solo dalla concorrenza TAV.

Il disimpegno di RyanAir è ormai realtà da parecchio dopo la trattativa infinita sulla base lowcost: ne beneficia Cuneo Levaldigi: a maggio ha fatto +40% di traffico grazie soprattutto a FR, ma rimane una sanguisuga di fondi pubblici.

Per il resto è un taglio e un fuggi fuggi continuo: non solo di aerei, ma anche di corse della SADEM (che intanto apre corse per BGY!!)
Barbieri è il nuovo AD. Scelto da f21 che controlla ora il 51% delle quote di Sagat?  oppure “consigliato” dagli enti locali, che dovevano estrometterlo da GTT, causa inchieste, doppio incarico per se stesso e necessità di rimpasto di poltrone? Almeno Barbieri in passato si è occupato di aviazione, con un suo precedente incarico alla società di gestione dell’aeroporto di Napoli.

La quasi approvazione di questi giorni del progetto per la connessione della FTC Ferrovia Torino-Ceres con il passante ferroviario attraverso Corso Grosseto e Rebaudengo (magari dirò in un altro post) per Caselle rischia di essere una buona notizia solitaria, quasi beffarda. Dal 2017 si rischia di avere uno degli aeroporti collegati meglio con il centrocittà  (15 minuti di treno) di tutta Italia, ma senza avere poi collegamenti aerei decenti.  

E prossima settimana arriveranno i dati Assaeroporti di giugno. Guardando l’asfittico mercato di charter non è difficile immaginarsi segni meno a due cifre, non solo sui nazionali, ma anche sugli internazionali.

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