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Blog di Fabio Cuoppolo, 27 anni, che ha la pretesa, ogni tanto, di instillare qualche dubbio nei suoi pochi affezionatissimi lettori

mercoledì 26 febbraio 2014

2014 anno del rilancio di Caselle? Le promesse di Barbieri...

Ieri sera ero all’incontro promosso da Fly Torino con il nuovo amministratore delegato di Sagat Roberto Barbieri. Innanzitutto complimenti all’associazione per l’organizzazione dell’evento: pubblico numeroso e preparato.
Barbieri non mi è dispiaciuto.
Ha fatto, secondo me, una relazione dignitosa, che ha toccato tantissimi temi che spesso si sono commentati sulla stampa, sui forum online e sul sempre presente blog Allacciate le Cinture di Angelo Conti.
Di seguito riporto qualche appunto dei temi più interessanti

Si stanno facendo analisi approfondite sui flussi di passeggeri torinesi che scelgono il sistema aeroportuale milanese per alcune rotte, per capire dove puntare: è allo studio un Torino - Stoccolma (Norwegian e non Sas) e un Torino - Berlino (Air Berlin?).

Si è provato a portare qualcosa di Wizz Air (la low cost che ha un network molto ampio nel centro-est Europa, dove se togliamo il volo per Iasi TRN è assente), ma le offerte incredibili che fanno altri scali (BGY e anche CUF,) non hanno permesso risultati. Soprattutto su CUF Barbieri si è lamentato della concorrenza sleale, aeroporto con soci pubblici che ripianano le perdite annualmente, non permettendo così a TRN di offrire le medesime condizioni stracciate.

Quando arriveranno i nuovi aerei di FR si potrà ragionare di una minibase Ryanair, brandizzando anche una parte di aeroporto per la compagnia irlandese ( a questo punto più sulla summer 2015 che sulla Winter 2014, aggiungo io) Vueling su Roma dovrebbe costringere AZ ad abbassare le tariffe del TRN-FCO e riuscire a frenare la concorrenza dell’AV.

TAP su Lisbona è fallita perché non aveva abbastanza passeggeri in inbound, non tanto o solo per la concorrenza da MXP. Si riproverà a riaprirlo.

KLM su Amsterdam è un grande successo, con operativi ottimi per le prosecuzioni su destinazioni intercontinentali. KLM e Transavia non saranno eccessivamente in concorrenza perché hanno target diversi.

In questi anni l’azione di sviluppo commerciale è stata scarsa, appiattendosi sulla relazione con AZ. Sagat sta riaprendo i canali con tante compagnie.

Londra Heathrow (maggior aeroporto europeo) per il momento non è all’orizzonte, (British continuerà a operare su Gatwick) ma potrebbe esserci qualche novità a breve sul London City Airport (al momento è impossibile avere operativi decenti per volare su Londra A/R in giornata, interesse di molta utenza business).

In previsione di EXPO 2015 Caselle potrà giocare un ruolo fondamentale di supporto, soprattutto per la parte charter, con la possibilità di raggiungere la fiera a Rho prima via bus e poi via treno.
Oltre alla ripresa di qualche charter (mercato crollato nel 2013) verso l’Egitto, quest’estate vedremo la presenza di charter su Mykonos e Santorini. E ancora raddoppio di Tirana da parte di Alitalia e Volotea su Las Palmas.

In definitiva molta carne al fuoco che lascia ben sperare per un’inversione di tendenza, che peraltro sembra essere confermata dai primi dati di movimenti e passeggeri di inizio 2014. Quello che sembra però azzardato è l’auspicio di Barbieri raggiungere i 3,5 milioni di passeggeri già nel 2014.

2 commenti:

  1. Ottimo inizio anche se un aeroporto come quello di Torino dovrebbe aumentare le tratte turistiche verso ( spagna, francia, uk, marocco, russia ,germania) poi quelle commerciali ( romania, turchia, bulgaria e tunisia). A questi se non si decisono a dare collegamenti via treno e bus verso Porta Susa ogni 15 minuti a 3 euro per esempio, l'aeroporto sarà sempre fuori da tutto. Expo 2015 in più deve essere il via per dare spazio ad un collegamento Navetta diretto ogni giorno.

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  2. Tra tre-quattro anni ci sarà il collegamento ferroviario diretto Caselle Aeroporto - Rebaudengo - Porta Susa con la costruzione sotto Corso Grosseto e l'innesto nel passante. Al momento le uniche cose che vedo come svolte possibili reali sono un aumento del lowcost di RyanAir se fanno la base e qualche volo etnico in più (con 50.000 rumeni in zona un volo solo per Iasi è incredibile).
    E magari un raddoppio di Turkish su Istanbul...

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